La punta dello stivale si contraddistingue per il suo clima caldo e areato. Se gli occhi si innamorano della costa, il cuore del buon vino.

Vigoria e dolcezza sono resi possibile dalla potenza dei raggi del sole, capace di regalare giornate di sole ai turisti ma soprattutto l’energia grazie a cui questi vitigni e la loro resa produttiva si rende così inimitabile.

Nei Vini Rossi riconoscerai la dolcezza, i profumi e il corpo: Negroamaro, Primitivo, Nero di Troia e Salice Salentino sono i cavalli di battaglia.

Ma anche i bianchi hanno la loro ottima fama: Verdeca, Malvasia e Vino di Castel del Monte DOC fra i più famosi.

Puglia

Un museo a cielo aperto che offre città di bellezza unica come Firenze, Siena e Pisa. Opere affascinanti circondate da dolci colline in cui è possibile provare uno dei prodotti più storici e caratteristici d’Italia.

I suoi sostenitori lo definiscono il ‘Rosso per eccellenza’, il Chianti. Grandi storie da raccontare grazie alle caratteristiche del vitigno Sangiovese che ne fa la parte del protagonista con percentuali dall’80% al 100%.

Non vi siete dimenticati di nulla? La Toscana è terra da buon vino Bianco. San Gimignano in provincia di Siena, la Maremma toscana, le colline Lucchesi e quelle Pisane, vi invitiamo a provare territori dove il prodotto regna su ogni altro discorso grazie all'amore e all'entusiasmo dei propri viticoltori.

Toscana

Se i nostri spumanti sono conosciuti all’estero è anche merito della capacità di conquistare i mercati internazionali che ha avuto negli anni il Prosecco, lo spumante che è diventato il protagonista di brindisi e festeggiamenti.

Più che una citazione la meritano anche i vini bianchi: primo su tutti il Soave, tipico dei colli veronesi, ma anche i vini bianchi di grande valore dei colli vicentini.

Ma il patrimonio dei vini rossi italiani è fortemente influenzato dalla presenza di due tecniche di produzione del Valpolicella come Amarone e Ripasso, vini unici nel proprio genere, che permettono di dare risalto a caratteristiche come corposità e struttura.

Veneto

Se nomini il Piemonte vuoi parlare di qualità, la regione infatti contiene 17 vini di Denominazione di origine controllata e garantita DOCG e 42 denominazioni di origine controllata DOC.

Superclassici rossi piemontesi sono il Barolo, il Barbaresco, il Ghemme ed il Gattinara che grazie alla vigoria del Nebbiolo sono ottimi compagni di pasto per tutti noi.

E non ci siamo dimenticati del Monferrato d’Asti, zona di grande valore e patria di vitigni amati come il Barbera e il Grignolino.

Anche i bianchi fanno la loro parte grazie al fascino e all’eleganza di vini e vitigni autoctoni come il Roero Arneis ed il Cortese di Gavi.

Ma tranquillo, se preferisci dolcezza e bollicine potrai assaggiare il Moscato d’Asti, sempre più apprezzato dalla cultura nordica ma che negli ultimi anni sta tornando come occasione di consumo anche sulle tavole italiane.

Piemonte

La terra delle metropoli, delle rivoluzioni tecnologiche e dei grandi convegni multinazionali. La terra delle sfide, una quotidiana ricerca della perfezione.

Sarà per questo che in Lombardia si è riusciti a perfezionare talmente a fondo il metodo produttivo classico tanto da poter reggere e superare il confronto col grande Champagne. Un rivale non sempre così grande davanti ai nostri Franciacorta, sì, qualitativamente parlando.

Ma non solo, altri metodi di produzione si trovano in Oltrepò Pavese, dove viene valorizzato alla grande il Pinot Nero. Non li conosci? Devi assolutamente rimediare.

Ma la Lombardia ha anche una buona prevalenza di terreno roccioso. Questo significa che non possiamo perderci un assaggio dei vini Valtenesi o della Valtellina, in cui troverai prodotti con sentori minerali e una buona carica tannica grazie al vitigno Chiavennasca (nebbiolo valtellinese).

Lombardia

La grande patria del famoso vino rosso Sagrantino, nella zona Montefalco: piccoli borghi medievali dall’immenso patrimonio enogastronomico.

“Il cuore verde dell’Italia”, una regione così definita per la capacità delle proprie colline di dar vita a prodotti unici ed inimitabili.

Il Sagrantino DOCG della famosa e pregiata zona di Montefalco è sicuramente il primo tra questi: è l’essenza di queste terre, di chi le lavora e delle loro tradizioni più antiche. Realizzato al 100% con l’uva che gli dà il nome, ha straordinaria complessità, potenza e longevità. Proprio per questo ha bisogno di maturare in cantina e invecchiare in bottiglia per esprimere al massimo il suo carattere unico.

E non dimenticare i Colli Perugini, una zona di produzione che non ti pentirai di scoprire. Vini bianchi? Anche a questa domanda l’Umbria risponde con prontezza: Grechetto e Chardonnay ad accompagnare salami, salsicce e primissima qualità gastronomica.

Umbria

Benvenuti in un viaggio tra vini minerali, profumati ed interessanti. Il merito? Territori e paesaggi caratteristici grazie all’alternanza collinare-marittima.

Varietà di esperienze, di produzioni, di giornate alla scoperta del vino italiano. Le Marche sono la massima espressione del nostro entroterra, i prodotti che ne derivano la miglior testimonianza.

Nel team Vino Bianco ritroviamo vitigni semiaromatici e profumati che danno vita a Pecorino di Offida e Passerina. Ma tra i più apprezzati e longevo è da segnalare soprattutto il Verdicchio dei Castello di Jesi DOCG, nella versione classico, superiore e riserva.

Tra i rossi troviamo lo splendido Rosso Piceno con base Sangiovese, anche se non è da dimenticare uno dei vini rossi più particolari e profumati della penisola: la Lacrima di Morro d’Alba DOC.

Marche

Fama internazionale, bottiglie complesse, consistenti ma profumate e semiaromatiche. A voi una breve presentazione del Friuli Venezia Giulia.

I Colli Orientali del Friuli e la provincia di Gorizia è la zona più vocata per la coltivazione. Un terreno montuoso e collinare, con una grande presenza di mineralità grazie al terreno calcareo, felice patria dei vini bianchi: Friulano (ex Tocai) e Picolit sono i primi nomi.

La grande fama e l’incontrastabile complessità di profumo è però garantita da altre etichette: Chardonnay, Sauvignon (qui il terreno migliore per vederlo crescere) e la mitica Ribolla Gialla (non per caso la più amata dalle donne!).

Anche i Rossi meritano il felice incontro dei nostri Tour: Schiopettino, Pinot Nero, Refosco dal Peduncolo Rosso le curiosità da toglierti.

Friuli Venezia Giulia

La regione sul confine ricorda a tutta Europa come l’Italia sia patria di grandi vini. Una grande realtà da scoprire tra castelli medievali, laghi e Dolomiti.

Aromi e profumi provengono dai Bianchi della zona: il Pinot Bianco amato da tedeschi e francesi, o Müller Thurgau e Gewuerztraminer su tutti.
Si dice in giro che grazie ai Vinbacco Tour riuscirai anche a scrivere correttamente Gewurztraminer!

E i rossi sono di ottima resa produttiva e prima qualità: Lagrein, Pinot Nero e il vitigno autoctono Schiava (base del vino “Lago di Caldaro DOC”). Per non dimenticarci del St. Magdalener (o Santa Maddalena, così come il classico doppio nome altoatesino prevede).

NB. Grazie ai nostri tour potrai scoprire i segreti del Metodo di produzione Trento DOC, utilizzato per la realizzazione di bottiglie delle aziende tra le più note del settore.

Trentino Alto Adige

Golfi incantevoli si celano in un territorio marino, collinare e montuoso. Mare, arte storia e cultura si raccontano in una produzione di vini variegata e multicaratteristica tra cui Passito di Pantelleria e Nero d’Avola.

Una varietà indiscussa di caratteristiche di rilievo tra diverse bottiglie. Scoprirai la mineralità dell’Etna DOC (nelle versioni bianco, rosso e rosato) del vitigno principale Nerello Mascalese. 

La liquorosità del vino Marsala, di cui diversi paesi esteri si sono innamorati. Ma anche aromaticità e mineralità, che ritroverai in Catarratto, Grillo e Perricone. Per concludere l’esperienza con un lieto finale degno di nota: il Passito di Pantelleria.

Ps. Pensavi ci fossimo dimenticati del Nero d’Avola? Assolutamente no, volevamo solo tenerti sulle spine. Anche il vino più famoso e amato per la grande acidità, in Italia e non solo, sarà il protagonista indiscusso del tuo prossimo Vinbacco Tour.

Sicilia

Da premio di guerra per i trionfi del Sacro Romano Impero a prodotto pregiato di piccole aziende produttrici sui Colli Romani.

Roma Caput Mundi, anche per il vino italiano?

Una regione come il Lazio ricca di verdi colli, castelli, ritrovamenti storici e tradizione enogastronomica è sicuramente uno dei principali riferimenti anche per appassionati di vino ed esperienze da occhi lucidi.

Etichette e produttori che si dislocano in tutto il territorio laziale. A nord della capitale troverete l’Aleatico di Gradoli o il famosissimo Est Est Est di Montefiascone. Più a sud invece ecco il pluripremiato Frascati, con vitigni collocati tra la città eterna e Latina. Verso il cesanese invece l’ottimo vitigno autoctono del Piglio e nel punto più basso della regione la zona dell’Agropontino con il pregiato Moscato di Terracina.

D’altronde il Dio Bacco aveva scelto questo territorio per farsi conoscere qui nella nostra penisola. Ed è risaputo che “tutte le strade portano a Roma”, poteva non fare tappa anche il nostro Vinbacco Tour?

Lazio

Tra valli, appennini e Pianura Padana puoi magicamente ritrovarti in Wine Resort immersi tra scenografiche distese di viti su colline mozzafiato di una sorprendente regione. 

Un curioso stereotipo raffigura le differenze tra Emilia e Romagna nei caratteri dei loro abitanti: più estroversi e accoglienti i Romagnoli (la riviera romagnola ne è forse la prova?), più introversi e chiusi, ma molto alla mano, gli Emiliani. 

Ecco che anche nella produzione vitivinicola puoi trovare curiose differenze: in Emilia tra verdi panorami sulle colline di Piacenza, Parma, Reggio, Ferrara e Modena fanno da padrone Lambrusco e Sorbara, vitigni a bacca nera frizzanti o spumanti. O il Gutturnio, re indiscusso dei rossi fermi o mossi dell’Emilia. Li conosci già? Certo, sono tra le etichette più bevute in tutta Italia!

In Romagna invece dominano cantine tra i Colli Bolognesi, Ravenna e la Riviera Romagnola, vengono valorizzate le produzioni di Pignoletto DOCG e Sangiovese Rubicone. Non solo splendidi Wine Resort, provare per credere l’alto livello della cucina tradizionale di questa regione posta al centro del Nord Italia con piatti tipici che difficilmente si possono scordare.

Emilia Romagna

Se citi la Sardegna, entri nel mondo della tradizione enologica di una regione che vanta una varietà di vini ricca di autenticità. La Sardegna può fregiarsi di 19 vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOC) e 1 vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), il Vermentino di Gallura.

Tra i vini rossi classici sardi spiccano il Cannonau di Sardegna, il Carignano del Sulcis e il Mandrolisai, ottenuti da uve robuste e caratteristiche che rendono ogni sorso un'esperienza unica. Questi vini incarnano la passione e l'identità della Sardegna, offrendo una perfetta armonia con i piatti tradizionali locali.

Non possiamo dimenticare la Vermentino di Sardegna, un vino bianco che incarna la freschezza e l'unicità dei vitigni autoctoni sardi. Il Nuragus e il Malvasia di Bosa sono altri esempi di bianchi che catturano l'essenza della regione, offrendo profumi avvolgenti e un gusto inconfondibile.

La Sardegna, terra di storia e cultura, offre anche spumanti di grande qualità, come il Vermentino Spumante e il Cannonau Spumante, che aggiungono una nota di festa alle celebrazioni e ai momenti speciali.

In breve, la Sardegna, con la sua ricca diversità enologica, invita a esplorare il mondo dei sapori autentici e delle tradizioni vinicole uniche.

Sardegna

Tra le montagne maestose, si producono vini freschi e minerali che riflettono la purezza dell'ambiente circostante. Nelle valli alpine della Valle d'Aosta, i vigneti sfidano le condizioni estreme per produrre vini di grande carattere.

Il Prie Blanc, vino bianco strutturato e minerale, è una delle gemme della regione. Il Fumin, vino rosso dal carattere unico, è un'altra perla da scoprire. In questa regione, il Petite Arvine e il Pinot Noir sono altre varietà che contribuiscono alla diversità e all'eccellenza dei vini locali. La Valle d'Aosta offre una gamma di vini che narrano la storia delle sue montagne.

Valle d'Aosta

La Basilicata, con i suoi paesaggi selvaggi e suggestivi, ed un'epica enologica da scoprire. Tra le colline vulcaniche e le vigne resistenti.L'Aglianico del Vulture, vino rosso robusto e di grande struttura, è il simbolo di questa terra, che racconta la forza e l'anima profonda della Basilicata. Il Greco di Matera, invece, è un vino bianco aromatico che cattura il profumo dell'area circostante. In Basilicata, il vino è una testimonianza della passione dei suoi viticoltori e del terroir unico.

Basilicata

Nella magica regione della Campania, i vigneti sorgono come tesori incastonati tra le colline baciate dal sole e bagnate dal Mar Tirreno, vigneti che producono una ricca varietà di vini di alta qualità. Qui, l'arte enologica si fonde con una storia millenaria per creare vini che narrano di antiche tradizioni e di un terroir unico.Il Taurasi, gioiello dell'Aglianico, è un vino rosso corposo e ricco di storia, celebrato per la sua complessità. La Falanghina, invece, è una perla tra i vini bianchi, con il suo carattere fresco e fruttato. Questi sono solo alcuni dei tesori enologici che narrano la ricca tradizione vinicola di questa regione.

Campania

L'Abruzzo, con la sua bellezza naturale, è una regione che regala vini sinceri e robusti. Il Montepulciano d'Abruzzo, vino rosso versatile e apprezzato, è il fiore all'occhiello della regione, noto per il suo gusto fruttato e la sua piacevolezza.L'Abruzzo è anche patria del Trebbiano d'Abruzzo, un vino bianco che incanta con la sua freschezza e la sua versatilità. Questi vini riflettono la tradizione enologica apprezzata in tutto il mondo.

Abruzzo

Se menzioni la Liguria, vuoi parlare di una ricca tradizione enologica. Questa regione vanta una selezione di 12 vini a Denominazione di Origine Controllata (DOC) e 5 vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).

Tra i rossi liguri di eccellenza troviamo il Rossese di Dolceacqua, il Pigato, il Ciliegiolo, e il Ormeasco, caratterizzati da profumi intensi e un carattere unico che li rende ideali per accompagnare i piatti della cucina locale.

Non possiamo dimenticare la zona del Colli di Luni, rinomata per la produzione di vini bianchi pregiati. Il Vermentino, con la sua freschezza e complessità aromatiche, domina la scena, affiancato dal Pigato e dal Bosco, contribuendo a definire il profilo distintivo dei bianchi liguri.

E se sei amante dei vini effervescenti, la Liguria non ti deluderà. Il Vermentino Spumante e il Pigato Spumante offrono opzioni frizzanti ideali per celebrare momenti speciali o semplicemente per accompagnare la tua tavola con un tocco di vivacità.

Liguria

Se fai menzione del Molise, entri in un territorio ricco di eccellenze enogastronomiche. La regione vanta 4 vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) e 23 Denominazioni di Origine Controllata (DOC), testimonianza dell'attenzione e della cura dedicate alla produzione vinicola.

Tra i rossi molisani più pregiati spiccano il Tintilia del Molise, il Biferno Riserva e l'Aglianico del Molise, caratterizzati da profumi intensi e sapori avvolgenti. Questi vini, spesso affinati in legno, sono compagni ideali per piatti tradizionali della cucina molisana.

Il Molise è anche rinomato per i suoi bianchi freschi e aromatici. Il Falanghina del Molise e il Trebbiano toccano note di frutta e fiori, offrendo un'esperienza sensoriale unica. La produzione vitivinicola molisana si distingue per l'impiego di vitigni autoctoni che conferiscono ai vini un carattere distintivo e autentico.

Per chi ama i vini dolci o le bollicine, il Moscato di Trivento è una scelta deliziosa. Questo vino dolce, dal profumo avvolgente, è perfetto per chiudere in bellezza un pasto o per celebrare momenti speciali.

In ogni sorso, i vini molisani raccontano la storia e la passione di una regione che ha fatto della qualità e dell'autenticità i suoi tratti distintivi nel mondo della viticultura.

Molise

Se menzioni la Calabria, entri nel cuore di una terra ricca di tradizioni vinicole, con una vasta gamma di vini che riflettono l'autenticità del territorio. La regione vanta una notevole presenza nel mondo delle 9 Denominazioni di Origine Controllata e Garantita (DOCG) e delle 42 Denominazioni di Origine Controllata (DOC).

Tra i rossi classici calabresi, spiccano vini di prestigio come il Cirò, prodotto principalmente con l'uva Gaglioppo, che regala un carattere corposo e avvolgente. Altrettanto noti sono il Donnici, l'Isola di Capo Rizzuto e il Savuto, ciascuno con le proprie sfumature e peculiarità che riflettono il terroir unico della regione.

Non possiamo dimenticare la produzione di vini bianchi, dove il Greco di Bianco e il Trebbiano sono protagonisti indiscussi, donando freschezza e raffinatezza ai calici che provengono da queste terre.

La Calabria, inoltre, è rinomata per i suoi vini da dessert e le bollicine, come il Greco di Gerace Passito e il Mantonico Passito, che deliziano il palato con la loro dolcezza avvolgente. Le uve autoctone come il Magliocco e il Gaglioppo contribuiscono a creare una varietà di vini che incantano gli amanti del buon bere.

In sintesi, la Calabria offre un panorama vinicolo vibrante e autentico, dove la passione per la viticoltura si esprime attraverso una selezione di vini che raccontano la storia e la bellezza di questa affascinante regione.

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